[…]
Questo minuscolo essere toglieva tutto: gli amici, i nonni, la libertà… ma solo una cosa non riusciva a togliere: la PRIMAVERA. Che nonostante tutto avanzava con i suoi fiori e i suoi verdi prati.
Essa, incurante di quanto accadeva intorno, stava preparando un nuovo mondo da esplorare per quando tutti sarebbero ritornati a essere liberi!
Al momento, però, le strade erano deserte, ristoranti, negozi, bar chiusi... solo il profumo del pane impregnava l’aria primaverile.
Anche i funerali e le cerimonie di ogni genere si erano dovuti annullare!
Questo virus potente, sentendosi un Re
si era preso la Corona tutta per sé!
L’Italia era a pois con le zone rosse, in cui il virus si era diffuso di più!
Non c’era da stare allegri! Ma neanche si poteva mollare e far vincere quell’essere microscopico e malandrino!!!
Da più parti, si sentì il bisogno di affacciarsi ai balconi, illuminati solo con i telefonini e intonare l’Inno Nazionale, in un’unica voce.
E il tricolore sventolò ovunque.
Tanti artisti fecero concerti in casa. Tutti sentirono il bisogno di comunicare con gli altri utilizzando mezzi e modalità diverse.
Nessuno si scoraggiò e con più forza si continuò a gridare:
Comments