Una notizia e ti cambia la vita
Era mercoledì ed Ettore non era di turno in ospedale. Si trovava a tavola a pranzare con sua moglie Stefania e suo figlio Fedele.
Alla TV la sigla del telegiornale, è uno speciale.
Tutti gli italiani sono un po' nervosi quando in TV c'è il tg speciale, ma Ettore è tranquillo. In tv stanno parlando ancora di quel virus, Ettore sente che questo argomento lo riguarda e ha un brutto presentimento. Il tg spiega che questo virus, SARS-CoV-2, è stato portato in Italia dalla Cina, precisamente da Wuhan, dove ha causato già molti morti; provoca gravi problemi respiratori e, per limitarne la trasmissione, devono essere prese precauzioni, come adottare un'accurata igiene personale, lavarsi frequentemente le mani e indossare mascherine. Tra i sintomi ci sono febbre, tosse, respiro corto, dolore ai muscoli, stanchezza e diarrea. Ettore capisce che la situazione è abbastanza seria, ma non vuole allarmare la sua famiglia così spiega che è un'influenza poco più seria delle altre, ma decisamente curabile.
Stefania sembra tranquillizzarsi, ma dentro di sé sente che c'è qualcosa che non va. Ora in TV stanno dicendo che da quando è arrivato in Italia la situazione è grave, soprattutto in Lombardia, proprio dove vive Ettore con la sua famiglia.
Ad un tratto squilla il suo telefono, è il suo capo: «Ettore, devi subito venire in ospedale, abbiamo dei tamponi da effettuare!».
La moglie ha sentito la conversazione e lo prega di non andare, sa che potrebbe ammalarsi anche lui, ma Ettore deve svolgere il suo mestiere al meglio, perché salvare vite è uno dei lavori più importanti. Allora tranquillizza la moglie dicendole che tornerà molto tardi, per sicurezza porta qualche provvista, saluta sia lei che suo figlio, ma stavolta in un modo diverso, quasi come fosse un addio.
Davanti alla porta le raccomanda: «Evita di uscire di casa e, se vai per fare la spesa, prendi tutte le precauzioni».
Lei piange, lui la abbraccia e va via.
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